13
Nov
2016

Teorema – This War Of Mine

È usci­to TEOREMA #12. Que­sto mese, ho scrit­to This War Of Mine – L'audacia del­la dispe­ra­zio­ne. Ecco l’incipit.


Pogo­ren, Iugo­sla­via, 1991. L’assedio è comin­cia­to la set­ti­ma­na scor­sa. Io e Mar­ko ci sia­mo rifu­gia­ti in un caso­la­re abban­do­na­to, e là abbia­mo incon­tra­to Bru­no, un ex-pom­pie­re. Rovi­sta­va tra le mace­rie. Dal­le pare­ti sfon­da­te fil­tra il gelo del­la not­te. Dor­mia­mo sul cemen­to e ci sve­glia­mo al suo­no dell’artiglieria. Non man­gio da tre gior­ni. Ieri abbia­mo scam­bia­to i nostri anel­li e oro­lo­gi in cam­bio di sei sca­to­le di cibo per cani. Le ho lascia­te ai miei com­pa­gni. Mar­ko è feri­to, ha biso­gno di rimet­ter­si in for­ze. Bru­no si sta rapi­da­men­te amma­lan­do. Devo fare qual­co­sa. Appe­na cala la not­te, setac­cio il quar­tie­re in cer­ca di una vil­let­ta anco­ra invio­la­ta dagli scia­cal­li. For­zo la por­ta d’ingresso con un pie­de di por­co. Nel buio, scor­go il balu­gi­nio del­la vetri­na di un comò. Le mani mi tre­ma­no, men­tre affer­ro un fla­co­ne di pasti­glie e due con­fe­zio­ni di para­ce­ta­mo­lo. Le luci si accen­do­no. Un vec­chio agi­ta un col­tel­lo da cuci­na in mia dire­zio­ne; alle sue spal­le, una don­na mi fis­sa, bian­ca in vol­to. «Mia moglie mori­rà sen­za quel­le medi­ci­ne» far­fu­glia l’uomo. Spa­ven­ta­to, mi vol­to ver­so l’uscita. Lui mi si avven­ta con­tro. Il pri­mo col­po di spran­ga gli spac­ca il set­to nasa­le, il secon­do gli sfon­da il cra­nio. Fug­go nel­la not­te geli­da, le urla alle mie spal­le si mesco­la­no al lon­ta­no fuo­co dei cecchini.


(con­ti­nua qui…)