17
Mar
2015

LOVECRAFT ZERO su Squadernauti

Il blog let­te­ra­rio Squa­der­nau­ti ha recen­si­to LOVECRAFT ZERO. Ecco un estratto.

Ciò che col­pi­sce dei nove rac­con­ti è sen­za dub­bio la crea­zio­ne di mon­di indi­ci­bi­li in cui l’essere uma­no è sem­pre pic­co­lo e impo­ten­te, la sua cono­scen­za del­le cose insuf­fi­cien­te e limi­ta­ta davan­ti a pae­sag­gi vasti e sce­na­ri scon­vol­gen­ti. In altri ter­mi­ni, l’uomo è in gra­do di cono­sce­re solo quan­to è lega­to al suo cor­po e alle per­ce­zio­ni di que­sto; l’immenso, l’indistinto e l’informe, anche quan­do non pro­pria­men­te orri­bi­le e orri­do, lo sovra­sta­no con visio­ni e ango­sce, median­te la pau­ra dell’Altro.


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