Teorema – Crunch
È uscito TEOREMA #24. Questo mese, ho scritto Crunch – La situazione della classe subalterna nell'industria dei videogame. Ecco un estratto.
Durante il Dust Bowl, la terribile serie di tempeste di sabbia che sconvolsero gli Stati Uniti centrali a partire dal 1931, i contadini si trovarono stretti tra le forze ostili della natura e un flagello ancor più feroce: i banchieri. Incapaci di ripagare i mutui contratti con le banche a causa della carestia, dovettero subire l’ulteriore umiliazione di veder espropriati e messi all’asta i loro terreni. Nel 1932, si contavano mille aste di questo tipo alla settimana. Entro breve, per la prima volta in Iowa, i contadini si coalizzarono in protesta e crearono la tattica delle penny auction (aste da un penny). Ovvero, presero l’abitudine di presentarsi in massa alle aste, appendere un nodo scorsoio all’entrata del caseggiato, e fissare molto intensamente negli occhi chi avrebbe voluto “investire” con l’ acquisizione del terreno di un loro collega, su cui aveva riversato sangue, sudore e lacrime. L’idea ebbe un certo successo. Di norma, le penny auction si concludevano con la vendita del terreno a un centesimo: la proprietà passava nelle mani di un contadino associato alla protesta per poi essere istantaneamente restituito al legittimo proprietario.
Nell’udire il clamore disfattistico nel mondo dei videogame intorno alle terribili condizioni di lavoro che lo caratterizzano, e la soverchiante potenza predatoria dei board aziendali, la mente torna agli zappaterra dell’Iowa ed a quanti risultati positivi siano stati ottenuti grazie ad una corda robusta e un minimo di unità tra i disperati.