10
Mar
2015
Heinseb3rg Studio — Report degli ultimi sei mesi
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(I miei sentimenti mentre estrapolavo i dati sotto menzionati dal muro di testo in HTML)
TL;DR Una sintesi di quanto segue: pare che gli italiani preferiscano gli ebook in PDF (aggiungete quanti punti esclamativi e interrogativi vi paiono opportuni). Inoltre, mi sembra di intuire che un e‑book gratuito verrà letto un numero minore di volte di un libro cartaceo a pagamento.
Intro
Dopo l'eccitazione per l'uscita de La caduta di Enoch, ti voglio sedare con un pezzo narcotico che parla di cifre e statistiche. Ti avverto: questo è un post mirato a chi si occupa di editoria digitale. Gli altri rischiano di essere uccisi dalla noia nel volgere di pochi paragrafi. Ti ho avvertito.
Oggi ho trovato la forza spirituale per raccogliere i dati sui download degli e‑book gratuiti offerti dal mio store, ovvero i cinque volumi della collana Armi Narrative Sperimentali e il saggio breve Il culto dei nomi barbari. Ed è necessaria grande tempra per farlo, dato che il servizio di hosting da me scelto per distribuirli non fornisce alcun modo per ottenere le suddette informazioni in una forma intellegibile. Ho dovuto scaricare i dati d'accesso del server, grezzi, in HTML: un ameno documento in codice lungo 394mila parole (due terzi di Infinite Jest, per intenderci). Dopo aver applicato una serie di discipline stregonesche, sono riuscito ad identificare e sistematizzare i dati che mi interessano. Coprono un arco di sei mesi, dal principio di settembre 2014 alla fine di febbraio 2015. Ovviamente, i libri più penalizzati sono quelli usciti molto prima di settembre (ovvero le prime quattro Armi), la cui gran massa di download precede i dati in esame. A pensarci bene, anche la quinta Arma è penalizzata, perché è uscita ieri notte e non ha avuto ancora il tempo di essere conosciuta e scaricata da quanti siano interessati a leggerla. Fondamentalmente, solo le cifre de Il culto dei nomi barbari sono veramente rappresentative. Nonostante questo, i dati offrono spunti di riflessione interessanti.
Le fredde cifre
Prima di tutto, i numeri. 1015 ebook sono stati scaricati, in totale. Le Armi arrivano a quota 570, mentre Il culto si piazza a 445. Del totale, 711 sono in formato PDF, 167 in EPUB e 137 in MOBI. Guarda 'sta pizza ed interiorizzane il significato segreto:
Il NERO COLOR DELLA MORTE è per i PDF, le restanti fette per EPUB e MOBI. Detto questo, passiamo alle riflessioni.
Dissonanza cognitiva
Com'è ovvio, i miei lettori e il mio store non sono un campione statistico, però questi sono i dati che ho e quelli su cui voglio ragionare. Ecco un paio di spunti:
1) Se si prende un forte lettore italiano di cultura e informatizzazione medio-alta (quali sono, realisticamente, coloro che hanno scaricato il mio materiale) e gli si da la libera scelta di scaricare lo stesso libro in PDF, EPUB o MOBI, sceglierà il PDF. Problema: le case editrici digitali non vendono PDF. Questo cosa significa per gli editori indie e per la fruizione dell'ebook in generale?
2) I dati di download sono molto superiori alle mie aspettative, se consideriamo lo sforzo pubblicitario per promuovere gli ebook (ovvero, un post su tre social, una mail alla mia lista e nient'altro). Questo implica che, anche con metodi di propaganda del tutto artigianali, quali sono i miei, un tizio qualsiasi può raggiungere un numero decente di lettori. La cosa sembrerà scontata per molti, ma non per me. Il culto, ad esempio, è un saggio breve. Ormai, quasi nessuno legge saggi, specie se trattano di argomenti non relativi alla cronaca. Eppure, con le raffinate forme di marketing sopra enucleate (3 post + 1 mail), ho raggiunto un numero di download che ritengo rispettabile, soprattutto nel breve arco di tempo preso in esame.
3) Se raffronto questi dati di download ai dati di vendita dei miei libri in un arco di tempo pari (ad es., i primi sei mesi di Domani), noto con un certo sgomento che il download gratuito non supera le vendite tramite l'editoria tradizionale (tra distribuzione, presentazioni e ebook, Domani è arrivato intorno alle 450 copie). Questo dato, anch'esso controintuitivo, pare indicare che i forti lettori di cui sopra preferiscano pagare per un libro di carta piuttosto che averlo gratis in digitale. Nota a margine: una volta terminata la prima "stagione" delle Armi, ovvero 8 episodi, saranno pubblicate in un volume cartaceo, il quale conterrà anche un romanzo breve inedito come bonus.
4) I Kindle-muniti, i quali hanno con tutta probabilità scaricato un MOBI, non sono poi tanti. Gli ebook reader hanno sempre più l'aria di divenire un pezzo di modernariato entro breve.
In sintesi, tutto quello che davo per scontato è falso. Fine delle elucubrazioni ispirate dall'ebbrezza dei numeri. Se avete commenti o contributi, mi farebbe molto piacere sentirli.