26
Dic
2016

Due prospettive su PARADOX

Cro­na­che Bizan­ti­ne ha recen­si­to PARADOX, con un'agile ana­li­si su per­so­nag­gi, riman­di let­te­ra­ri e cine­ma­to­gra­fi­ci, note com­pa­ra­ti­ve tra il libro e DOMANI e mol­to altro. Ecco un estratto:


Sia Doma­ni ver­so la fine, che la rac­col­ta Armi Nar­ra­ti­ve Spe­ri­men­ta­li, che Para­dox han­no inol­tre in comu­ne una mesco­lan­za mol­to pecu­lia­re di Bur­rou­ghs e Love­craft: l'esagerazione gram­ma­ti­ca­le e sin­tat­ti­ca del pri­mo vie­ne ripre­so coniu­ga­to alla visio­ne “cosmi­ca” del secon­do, pro­du­cen­do un effet­to di “estra­nia­men­to” mol­to poten­te. Di soli­to la visio­ne cosmi­ci­sta di Love­craft vie­ne o edul­co­ra­ta, o tra­spo­sta in chia­ve hor­ror (ten­ta­co­li, san­gue, gore, ecc ecc). Con Para­dox, inve­ce, gli dei cthu­lia­ni – gli Dei Schia­vi, come ven­go­no qui chia­ma­ti – sono descrit­ti usan­do il les­si­co di Bur­rou­ghs, cer­can­do piut­to­sto di mostrar­ne non tan­to l'orrore quan­to la gran­dez­za. E per quan­to Love­craft usas­se un lin­guag­gio baroc­co, l'idea di recu­pe­ra­re Bur­rou­ghs in que­sta chia­ve è azzeccata.


Leg­gi l'articolo intero


Ecco una recen­sio­ne di PARADOX com­par­sa su Cine­me­cum. Un estratto:


Sce­glien­do come sfon­do la peri­fe­ria degra­da­ta di una metro­po­li occi­den­ta­le, dove si muo­vo­no per­so­nag­gi dal­le vite mes­se in cri­si dal­le dina­mi­che eco­no­mi­che di una "socie­tà-mon­strum" vol­ta al pro­fit­to e allo sfrut­ta­men­to, Spi­ga met­te in moto una vicen­da che può esse­re let­ta anche a livel­lo avven­tu­ro­so, data la capa­ci­tà dell'autore nel descri­ve­re epi­so­di movi­men­ta­ti, ansio­ge­ni, di lot­te, inse­gui­men­ti, scon­tri e ten­sio­ni. Cosa sarà mai, cosa soprat­tut­to signi­fi­ca l'apparizione di una stra­na "mac­chi­na", un "cubo" tra­spor­tan­te per­so­nag­gi i qua­li, for­se, voglio­no cam­bia­re il mon­do o maga­ri distrug­ger­lo? Spi­ga pro­ce­de con un'alternanza di thril­ler con­ta­mi­na­to con una sor­ta di rac­con­to filo­so­fi­co, uti­liz­zan­do la reto­ri­ca dell'ironia e del grot­te­sco pure quan­do sem­bra di ave­re davan­ti a noi esclu­si­va­men­te vio­len­za e mistero.


Leg­gi l'articolo intero