7
Set
2014

MonnaliZa Overdrive — The Doc Benway Project

Ecco una man­cia­ta di stru­men­ta­li Hip Hop (alcu­ne del­le qua­li anco­ra del­le boz­ze) rea­liz­za­te al ter­mi­ne dell'esperienza Mon­na­li­Za Over­dri­ve, dal 2004 al 2006. Le ho tira­te fuo­ri dagli Archi­vi Cen­tra­li pro­prio per te. Buon ascol­to. La trac­cia Mr. Spaz­za­ne­ve, per qual­che impre­ve­di­bi­le coin­ci­den­za del fato, è addi­rit­tu­ra fini­ta in una pub­bli­ci­tà radio­fo­ni­ca. Tut­ti i pez­zi sono sta­ti rea­liz­za­ti con ACiD Pro ed un muc­chio di samples.

12
Giu
2014

È uscito CODICI NOMADI

Davis-2
Dopo un lun­ghis­si­mo pro­ces­so edi­to­ria­le, è usci­to CODICI NOMADI (Iper­me­dium Libri, 2014). È il pri­mo volu­me di una serie in tre par­ti che ripro­po­ne il meglio dei sag­gi bre­vi di Erik Davis su un muc­chio di argo­men­ti sfri­go­lan­ti: Love­craft, Matrix, Ava­tar, l'ayahuasca, Phi­lip K. Dick, Hakim Bey, un inter­pre­ta­zio­ne deleu­zia­na del pon­go (!), i cul­ti paga­ni dei cosplayer Klin­gon e via dicen­do. Tra­dur­lo in ita­lia­no è sta­to un pia­ce­re ed un onore.
31
Mag
2014

Figlio dell'Occidente

È usci­to il quar­to volu­me del­la col­la­na Armi Nar­ra­ti­ve Spe­ri­men­ta­li: ti pre­sen­to FIGLIO DELL'OCCIDENTE in tut­to il suo splen­do­re. È un allu­ci­na­to intri­go gang­ste­ri­sti­co, ambien­ta­to in un lon­ta­nis­si­mo futu­ro, in cui non c'è più alcu­na distin­zio­ne tra la natu­ra e la tec­no­lo­gia. Lo puoi sca­ri­ca­re in tut­ti i for­ma­ti pos­si­bi­li ed imma­gi­na­bi­li dal­la sua sche­da.
Que­sto roman­zo bre­ve è scrit­to nel­la tra­di­zio­ne del­la fan­ta­scien­za radi­ca­le di Wil­liam S. Bur­rou­ghs, con for­ti influen­ze dal­la New Wave aper­ta da Har­lan Elli­son ed i suoi paz­zoi­di. È tal­men­te sopra le righe da tro­var­si in pros­si­mi­tà di Plutone.
14
Apr
2014

Fine del cammino

Ecco il ter­zo volu­me di Armi Nar­ra­ti­ve Spe­ri­men­ta­li: FINE DEL CAMMINO. È un thril­ler pre­ca­rio ultra­com­pres­so che rac­con­ta un viag­gio in auto­mo­bi­le da una pun­ta all'altra del­la Sar­de­gna. Alta ten­sio­ne, dro­ga, astro­fi­si­ca, dirit­ti del lavo­ro ed altre piacevolezze.
11
Apr
2014

Domani — Cosa dicono gli zombologi

Sic­co­me la doman­da sal­ta fuo­ri ad ogni pre­sen­ta­zio­ne («Cosa pen­sa­no di Doma­ni gli appas­sio­na­ti del gene­re?») ripo­sto qui la recen­sio­ne di Valen­ti­no Peti­to pub­bli­ca­ta su Anoo­bi. La biblio­te­ca di Peti­to è suf­fi­cien­te a qua­li­fi­car­lo come Tur­bo Gran Mae­stro del­la Zombitudine.

Gra­zie ai suoi pae­sag­gi, l'est si pre­sta bene ad esse­re raccontato.
Tra mia­smi e neb­bia, l'autore ci gui­da in un viag­gio orri­bi­le, un trip aci­do fat­to di inau­di­ta vio­len­za e demen­za uma­na. La sto­ria dei tre repor­ter e del­la loro spe­di­zio­ne, roda bene fin dall'inizio,grazie all'azzeccata miscel­la­nea di tòpoi fil­mi­ci e video­lu­di­ci. Ci tro­via­mo a Bele­ne, Bul­ga­ria; una sor­ta di Silent Hill infar­ci­ta di rima­su­gli del bloc­co sovie­ti­co, in cui lo spet­tro di Cher­no­byl e del disa­stro sovra­sta ogni cosa, irro­ran­do di evo­ca­ti­vi pre­sa­gi la let­tu­ra e ogni azio­ne degli sven­tu­ra­ti. Tra gulag, car­ce­ri e aguz­zi­ni di vario gene­re, ci si ren­de subi­to con­to che,mai come in que­sto libro, gli uomi­ni sono più cat­ti­vi dei mor­ti. Le bar­ba­rie dell'animo sur­clas­sa­no gli infet­ti di diver­se lun­ghez­ze, rele­gan­do que­sti ulti­mi a sco­lo­ri­te figu­ri­ne, qua­si tene­re. L'azione comun­que non lati­ta e si dimo­stra fun­zio­na­le e pre­ci­sa come una revol­ve­ra­ta, e se si esclu­de qual­che erro­ruc­cio tec­ni­co (soprat­tut­to in cam­po bali­sti­co), e qual­che inge­nua for­za­tu­ra (alcu­ne svol­te tra­mi­che inve­ro­si­mi­li) che ne mina­no la plau­si­bi­li­tà, sem­bra dav­ve­ro di assi­ste­re ad una sce­neg­gia­tu­ra rea­dy-to-video. Degne di nota anche le fasi meno concitate,quelle più inti­mi­ste e intro­spet­ti­ve, in cui le elu­cu­bra­zio­ni fan­no più male dei dan­ni fisi­ci. Nel­la car­na­lis­si­ma agni­zio­ne fina­le, qua­si di matri­ce cro­nen­ber­ghia­na, assi­stia­mo ad un pro­ces­so entrò­pi­co sem­pre più cal­zan­te, un calei­do­sco­pio pul­san­te, in cui l'autore san­ti­fi­ca per­fi­no Kubrick, arri­van­do a sfio­ra­re un livel­lo "mono­li­ti­co" mol­to, mol­to alto. Quan­do uno scrit­to­re ita­lia­no scri­ve qual­co­sa sul mio argo­men­to pre­fe­ri­to, mi muo­vo cau­to e titubante.
Leg­go con calma.
Sop­pe­so le paro­le e incro­cio le dita che non man­di tut­to in vacca.
Mas­si­mo Spi­ga dis­si­pa ogni riser­va e innal­za il genere.
29
Mar
2014

Robert Bloch — Dio senza volto

Libro - Dio Senza Volto

È onli­ne il quar­to volu­me di LOVECRAFT ZERO ADDENDA. Que­sto mese, DIO SENZA VOLTO di Robert Bloch, auto­re di Psy­cho e disce­po­lo del nostro caris­si­mo Soli­ta­rio di Pro­vi­den­ce. In que­sto rac­con­to, un emu­lo psi­co­ti­co di India­na Jones viag­gia nei deser­ti egi­zia­ni per ruba­re un ido­lo sen­za vol­to. Il match con­tro Nyar­la­tho­tep che ne con­se­gue non può che ave­re un lie­to fine, no?
28
Mar
2014

Made in Italy — L'Infame


È dispo­ni­bi­le, nel­la sua ter­za edi­zio­ne digi­ta­le (dopo quel­la pio­nie­ri­sti­ca del­la Hybris Comics nel 2006 e quel­la suc­ces­si­va tar­ga­ta MeLe­to), MADE IN ITALY — L'INFAME, un fumet­to che par­la di gio­va­ni bastar­di di bor­ga­ta che rispon­do­no alla cri­si eco­no­mi­ca nel­la manie­ra più sen­sa­ta: a mano arma­ta. Que­sto è sta­to il pri­mo fumet­to da me rea­liz­za­to insie­me a Fran­ce­sco Acqua­vi­va, un mio per­so­na­le clas­si­co. Buo­na lettura.