11
Apr
2017

Sehnsucht


Pri­mo bra­no di HIVEMIND. La sehn­su­cht è la nostal­gia per qual­co­sa che non si è mai vis­su­to, di cui non si ha espe­rien­za in pri­ma persona.

7
Apr
2017

Teorema – Thimbleweed Park

È usci­to TEOREMA #14. Que­sto mese, ho scrit­to Thim­bleweed Park – Gerar­chie del con­trol­lo (e anche una recen­sio­ne di Har­d­co­re Hen­ry). Ecco l’incipit.


«Sarà come apri­re un vec­chio e pol­ve­ro­so cas­set­to e tro­var­ci un’avventura gra­fi­ca del­la Luca­sArts a cui non ave­te mai gio­ca­to». Con que­ste paro­le, due anni fa, si aprì la rac­col­ta fon­di su Kick­star­ter che die­de ori­gi­ne a Thim­bleweed Park, il nuo­vo video­ga­me di Ron Gil­bert e Gary Win­nick. L’iniziativa ebbe un cer­to suc­ces­so: atti­rò più di quin­di­ci­mi­la bac­ker, ammas­san­do un capi­ta­le dop­pio rispet­to a quel­lo richie­sto dagli svi­lup­pa­to­ri (ovve­ro, più di sei­cen­to­mi­la dol­la­ri). Dato che vivia­mo in un mon­do cru­de­le – si voci­fe­ra che una par­te dell’umanità sia anco­ra igna­ra del­le mira­bi­li ope­re di Gil­bert e col­le­ghi – è neces­sa­rio com­pie­re un bre­ve excur­sus per spie­ga­re come mai tut­to ciò costi­tui­sca una buo­na notizia.


(con­ti­nua qui…)

9
Mar
2017

Rassegna Stampa – Sardinia Post, intervista su PARADOX

Sar­di­nia Post mi ha inter­vi­sta­to. Ecco un estratto:


I per­so­nag­gi del testo sono in bili­co tra estre­mo rea­li­smo e sicu­ra visionarietà…

Spes­so, la nar­ra­ti­va fan­ta­sti­ca dege­ne­ra in una con­for­te­vo­le favo­la d’evasione, in cui i let­to­ri pos­so­no rifu­giar­si, al sicu­ro dal­la ter­ri­bi­le con­cre­tez­za del­la real­tà. Al con­tra­rio, per­ché le nostre sto­rie abbia­no un’utilità non mera­men­te anal­ge­si­ca, cre­do che l’immaginario deb­ba soli­da­men­te radi­car­si nell’”incubo del­la sto­ria” (come scri­ve­va Joy­ce). Que­sto vuol dire rap­pre­sen­ta­re i per­so­nag­gi – e gli ambien­ti in cui vivo­no – in modo vero­si­mi­le, per poi inne­sta­re ogni aspet­to fan­ta­sti­co sopra que­ste soli­de fon­da­men­ta. Solo da que­sto deli­rio del­la real­tà può emer­ge­re qual­co­sa che abbia un signi­fi­ca­to “mito­lo­gi­co”; capa­ce di susci­ta­re la rifles­sio­ne, oltre che l’intrattenimento.


Leg­gi l'articolo

1
Mar
2017

È uscito CTHULHU E RIVOLUZIONE


È usci­to CTHULHU E RIVOLUZIONE – IL PENSIERO POLITICO DEL SOLITARIO DI PROVIDENCE. In que­sto testo del 1933, H.P. Love­craft espo­ne la tra­sfor­ma­zio­ne del suo pen­sie­ro poli­ti­co in segui­to alla Gran­de Depres­sio­ne, discu­ten­do di lot­ta di clas­se, del pote­re dei mono­po­li, di un nuo­vo siste­ma di wel­fa­re e del suo giu­di­zio sul New Deal roo­se­vel­tia­no, sol­le­van­do inter­ro­ga­ti­vi e tro­van­do solu­zio­ni a pro­ble­mi che anco­ra oggi ves­sa­no l’Occidente. Il volu­me inclu­de anche Il cul­to dei nomi bar­ba­ri, una disa­mi­na del­le eti­mo­lo­gie love­craf­tia­ne in fat­to di divi­ni­tà alie­ne, libri male­det­ti, luo­ghi e per­so­nag­gi, e A lay­man looks at the govern­ment, il testo ori­gi­na­le in ingle­se del bre­ve sag­gio che costi­tui­sce la par­te cen­tra­le del volume.


Vai alla sche­da del libro Leg­gi la prefazione

1
Mar
2017

H.P. Lovecraft — L'innominabile sogno di una cosa

(Que­sto arti­co­lo costi­tui­sce la pre­fa­zio­ne del volu­me Cthu­lhu e Rivo­lu­zio­ne – Il pen­sie­ro poli­ti­co del Soli­ta­rio di Pro­vi­den­ce. Aggior­na­men­to 02/03/17: il pez­zo è sta­to ripre­so da Mega­chip.)


Si vedrà allo­ra come da lun­go tem­po il mon­do pos­sie­de il sogno di una cosa, di cui non ha che da pos­se­de­re la coscien­za, per pos­se­der­la realmente.

Let­te­ra a Ruge, Karl Marx, 1843

La Gran­de Raz­za sem­bra­va for­ma­re un'unica nazio­ne dai lega­mi alquan­to ela­sti­ci e con le mag­gio­ri isti­tu­zio­ni in comu­ne; tut­ta­via c'erano quat­tro spe­ci­fi­che divi­sio­ni. Il siste­ma poli­ti­co-eco­no­mi­co era una spe­cie di socia­li­smo fasci­sta, con le prin­ci­pa­li risor­se distri­bui­te razio­nal­men­te e il pote­re dele­ga­to a un gover­no di pochi indi­vi­dui, elet­to dai voti di tut­ti colo­ro che supe­ra­va­no deter­mi­na­te pro­ve psi­co­lo­gi­che e culturali.

The Sha­dow Out of Time, H.P. Love­craft, 1935

Il gover­no era com­ples­so e pro­ba­bil­men­te di tipo socia­li­sta, anche se a que­sto pro­po­si­to i bas­so­ri­lie­vi non han­no potu­to dar­ci nes­su­na sicurezza. 

At The Moun­tains of Mad­ness, H.P. Love­craft, 1936


Secon­do la vul­ga­ta, non c’è dub­bio che Love­craft fos­se un fasci­sta. Era un con­ser­va­to­re nazio­na­li­sta, miso­gi­no, anti­se­mi­ta, xeno­fo­bo, omo­fo­bo e clas­si­sta, con­vin­to che la demo­cra­zia fos­se una tra­gi­ca far­sa. Eppu­re, il per­cor­so poli­ti­co del Soli­ta­rio di Pro­vi­den­ce riser­va del­le sor­pre­se a chiun­que desi­de­ri appro­fon­di­re l’argomento; una mera scor­sa super­fi­cia­le alle sue let­te­re e ai suoi arti­co­li non si limi­ta ad offrir­ci una rapi­da con­fu­ta­zio­ne del­la tesi cir­ca il suo pre­sun­to fasci­smo ma, in un sor­pren­den­te col­po di sce­na, mina la nostra sani­tà men­ta­le con un’agghiacciante rive­la­zio­ne: sepol­ta nel­le inno­mi­na­bi­li pro­fon­di­tà del suo ani­mo, vedia­mo sven­to­la­re una ban­die­ra rossa.

Con­ti­nua a leggere…

1
Mar
2017

YouTube Party #28 — I've Discovered The Greatest Thing Online…

Nota: il video ori­gi­na­le è sta­to sop­pres­so. Ne ho tro­va­to una copia gen­til­men­te offer­ta da un altro you­tu­ber. È appe­na usci­to il nuo­vo nume­ro di Dia­ri di Cine­club, in cui si pro­se­gue la mia rubri­ca You­Tu­be Par­tyIn que­sto arti­co­lo si par­la dell'affai­re Pewdiepie/Olocausto, stru­men­ta­liz­za­zio­ni media­ti­che e sfrut­ta­men­to sel­vag­gio nel­la "sha­ring eco­no­my". Puoi sca­ri­ca­re Dia­ri di Cine­club #48 clic­can­do il tasto sot­to­stan­te. L'articolo è a pagi­na 40.